Capire i colori dei Segnali

Per quello che abbiamo imparato fino ad ora, ogni tessuto risponde diversamente agli stimoli della risonanza magnetica, ogni tessuto, a seconda della sua quantità di acqua e dei suoi legami chimici. Per comodità divideremo i tessuti del corpo in : fluidi; tessuti a base di acqua; tessuti a base di grasso.

Nel seguente schema vengono descritte su una linea temporale di circa 2000 ms i tempi medi di risposta dei tessuti di esempio quando sottoposti ai due tipi principali di pesatura T1 e T2.

Ovvero, immaginando di portare in magnetizzazione trasversale grazie a un impulso di radiofrequenza il sistema, la linea rossa rappresenta il tempo medio di ogni tessuto per recuperare la longitudinale (T1) e il tempo medio per perdere la magnetizzazione trasversale (T2)

immaginiamo un voxel contenente fluido, che ha lunghi tempi di recupero T1, durante una sequenza di impulsi di radiofrequenza, non avrà il tempo sufficiente per recuperare la sua magnetizzazione longitudinale in maniera efficace, dunque, impulso dopo impulso, il suo valore decresce.

Quando andremo a misurare l’intensità di segnale derivante dal voxel contenente fluido otterremo un segnale praticamente nullo.

Proviamo a osservare una immagine classica, Spin echo T1

Ora guardiamo invece la pesatura Spin echo T2

Ora invece Osserviamo la stessa immagine pesata in Densità Protonica

A seconda del TE e del TR utilizzati nelle impostazioni della sequenza si ottengono le varie “pesature”.